“Sperimentare è la chiave per acquisire esperienza”
Lo studio dei materiali nelle loro più svariate sfaccettature rappresenta per me il punto di maggior interesse. L’analisi approfondita mi permette di riuscire ad apprezzare caratteristiche e potenzialità specifiche ed uniche, riuscendo così ad intrecciarle e trovare il punto d’incontro tra di esse, fulcro fondamentale di gran parte dei miei lavori. Nel percorso di apprendistato come modellatrice che ho intrapreso per un’azienda del territorio novese lavoro costantemente con argilla, gesso e gomme siliconiche. La mia è una continua e forsennata ricerca di nozioni sempre nuove, varie, stimolanti che mi portano a spaziare molto: dal legno alle resine, rame, argilla e gesso, non lasciandomi sfuggire ogni nuova possibilità che mi si presenta per sperimentare. Come linguaggio personale nello specifico sto approfondendo la compenetrazione tra ceramica e rame battuto: creo squarci, lacerazioni e ferite che vado poi a ricucire. Questo suscita in me un effetto catartico e introspettivo che poi viene ad emergere nelle mie creazioni. Apprendo e perfeziono in continuazione l’arte della pazienza, in contrasto con la mia natura frenetica e istintiva. La ceramica d’altronde richiede molta comprensione e lunghe attese. Nel momento in cui creo, imprimo nell’oggetto un sentimento profondo e spontaneo, che una volta metabolizzato guardo sempre con rinnovato stupore.